Alma Saxophone Quartett vince la sesta edizione del premio Città di Torgiano

Il premio di composizione “Ciro Scarponi” a Roberto Tofi

Alto tasso di qualità per la sesta edizione del Premio di esecuzione Città di Torgiano con la affermazione di un complesso a fiati dalle capacità professionali semplicemente smaglianti. Pur misurandosi con concorrenti che non avevano nulla da invidiare i saxofonisti dell’Alma Quartet, alla fine di una laboriosa giornata di audizioni i giovani laziali hanno convinto unanimemente la giuria di trovarsi di fronte

a una formazione di eccezionali possibilità, un complesso in grado di produrre un suono molto corposo, ma anche di suddividersi in fonti acustiche personalizzate, andando così a coprire una vastissima gamma di effetti acustici. Ieri pomeriggio la conferma è venuta proprio dalla esecuzione del brano con cui Alma Quartett, nella sala s. Antonio, ha voluto offrire al pubblico, nel corso della premiazione, una poderosa e solenne “fanfara variations” sul tema del corale luterano “Durch Adams Fall”, di arcaica evocatività.

E così che Simone Bellagamba, Andrea Piccione, Davide Lucente e Andrea Leonardi, tutti nativi dell’area intorno a Poggio Mirteto, ma formatisi al Conservatorio Bricciali di Terni nella classe di Angelo Pepicelli, si sono portati a casa un riconoscimento che ormai si colloca in un contesto di serietà di valutazioni capace di attrarre non pochi cultori degli strumenti a fiato. La giuria, composta da Stefano Biagi, già tubista del Maggio Musicale Fiorentino e per due decenni presidente dell’orchestra del festival Puccini di Torre del Lago, da Giampaolo Lazzeri, presidente nazionale dell’Anbima, da Stefano Mazzoni, presidente della Associazione sassofonisiti italiani e docente nei Conservatori di Perugia, Pesaro e Firenze, da Stefano Conzatti, clarinettista dell’Orchestra dell’Arena di Verona e da Alessandro Zucchetti, chitarrista, cantante e direttore d’orchestra del Liceo Mariotti, per la prima volta, si è trovata nelle condizioni di non poter assegnare a un clarinettista il premio di esecuzione dedicato alla memoria di Ciro Scarponi che sino a questa edizione era stato un riconoscimento molto ambito.

Evidentemente la richiesta di qualità era tale da non poter essere soddisfatta. Di qui il travaso della mancata individuazione di un vincitore su concorrenti di altre categorie che hanno conseguentemente goduto dei benefici previsti: e sono stati Cristian Torzuoli, sax, Giulia Brilli, quattordicenne al flauto, il quintetto a fiati Megna, Meluso, Ricci, Lucantoni e Scialdone, e i chitarristi David Paccara e Margherita Emiliani. Nel corso della serata di ieri è stato anche consegnato il premio al vincitore del Concorso di composizione che è toccato al biturgense Roberto Tofi autore della composizione “Ricercare” per clarinetto e pianoforte. Una pagina che, come ricordava il presidente Lazzeri, ribadisce come sia necessario sempre ricordare l’impegno che per tutta la sua vita Ciro Scarponi manifestò per la forme della nuova musica, suscitando una marea di pagine a lui dedicate da musicisti della storia della modernità, come Nono, Sciarrino, Bussotti e Bucchi. Una falange di nomi alti ma anche di musicisti emergenti che devono ancora molto alle straripanti doti di innovatore strumentale che segnò la luminosa carriera del maestro torgianese.

Nel corso della cerimonia della premiazione e della rassegna dei vincitori la presenza dell’assessore Elena Falaschi ha ribadito la convinzione con cui l’amministrazione comunale segue le vicende della Associazione Scarponi, un interessamento concretizzatosi nella assegnazione di una sede in palazzo Baglioni che presto sarà inaugurata. Le parole del presidente della Scarponi, Attilio Gambacorta, non mancavano di ricucire il passato del premio alle prospettive del futuro che si aprono su un ventaglio di possibilità che vanno dalla attività della scuola di musica, alla banda, alla stagione di concerti, alla collaborazione con Pro Loco e Terza Età. Torgiano città dell’olio e del vino, ma anche centro musicale propulsivo con una fisionomia attrattiva e una amministrazione che rema col vento a favore, confortata da risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Stefano Ragni

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